Descrizione
SINOSSI
Rievocare Giuseppe Berto a quaranta anni dalla morte, mettendo sotto un fascio di luce sia la sua opera di romanziere, scrittore per il cinema, critico letterario e saggista sia le vicende di una vita singolare e così implicante la dimensione di intellettuale e letterato è stato l’elemento che ha motivato la genesi del Convegno di cui in questo gli Atti.
Le opere di Berto, caratterizzate da una dimensione profetica di natura sociale ed etica e la sua sofferente esistenza meritano di essere additate, oltre che per l’alto valore letterario che le contraddistingue, anche come un modello di libertà intellettuale senza vincoli e subordinazioni. Una mente pensante, mai sottoposta al giogo dei potenti, sulla quale le strategie del tempo e dei circoli letterari romani non sono riuscite ad attecchire, a costo di una costante patologia depressiva, che lo accompagnò per tutta la vita, travasandosi nella sua opera più famosa, Il male oscuro, e dando il nome alla malattia.
Dal paese natale nel Veneto, ai salotti e ai set cinematografici romani fino al buen retiro sul promontorio di Capo Vaticano, dove si era fermato per lenire la sofferenza del suo ‘male oscuro’ con la contemplazione di quel mare da dove nascono i miti, Berto ha trasfuso nelle opere il tormento delle sue riflessioni sul periodo storico controverso che ha preparato, accompagnato e seguito l’avvento del fascismo, della seconda guerra mondiale e dell’industrializzazione del paese.
Le relazioni di qualificati accademici, critici letterari e uomini di scienza si uniscono, in questi Atti, sia alle testimonianze di chi ha condiviso con Berto momenti di vita e incontri costruttivi nella stesura di alcuni libri sia ai ricordi della figlia, per consegnare grazie a nuove metodologie interdisciplinari nuovi risultati su un autore che ha incrociato la letteratura con la sociologia e la malattia.
BIOGRAFIA AUTORI
Antonio Pugliese, Professore ordinario di Clinica Medica Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina dall’01.11.94 a tutt’oggi.
Nella lunga carriera universitaria ha ricoperto diversi incarichi istituzionali:
Direttore di Dipartimento, Presidente del Centro di Pet therapy, Coordinatore di Dottorati di Ricerca, Presidente del Corso di Laurea, Direttore di diversi Corsi di Perfezionamento e di un Master universitario.
Ancora è stato presidente di Società scientifiche – culturali: Federazione Mediterranea di Sanità e Riproduzione dei ruminanti; Società Italiana di Scienze Veterinarie; Associazione Siciliana di Sanità Animale.
Componente Commissione Consultiva del Farmaco Veterinario – Ministero della Salute –Roma.
Da maggio 2016 Vice Direttore Classe di Scienze Medico -Biologiche – Accademia Peloritana dei Pericolanti – Università di Messina.
L’ attività scientifica è imperniata sulla clinica medica degli animali da compagnia/da reddito e da oltre 20 anni si dedica alla ricerca nel campo della Pet therapy, pubblicando diversi lavori scientifici e 4 libri sull’argomento, inoltre ha organizzato diversi convegni Nazionali e Internazionali.
La produttività scientifica è documentata da oltre 450 memorie a stampa, pubblicate su riviste nazionali ed estere o presentate a convegni nazionali ed internazionali.
Attività editoriale : E autore di diversi libri (12) a carattere scientifico e saggistico-narrativo ed editor di 6 volumi stampati.
Paola Radici Colace, Professore Ordinario di Filologia Classica (Un. Messina) fino al 2016, è autore di circa 350 pubblicazioni di ambito classico, tardoantico, medievale e umanistico, con apertura interdisciplinare all’archeologia, alla cultura materiale, alle scienze e alle tecniche. Fondatore e Direttore del LATUM (Laboratorio Teatrale Un. Messina) e del CUSA (Centro Un. Sperimentale d’Arte, Un. Messina), dirige il Progetto “Teatro dall’antico al moderno e dal testo alla scena”. Ha fondato e dirige le Collane Lessico & Cultura, Studi Linguistici e lessicografici, Mito & Scienza. Ha fondato la rivista “Technai. An International Journal for Ancient Science and Technology” e la rivista on-line Classica Vox. Ha diretto progetti di ricerca nazionali ed internazionali e organizzato numerosi convegni. Ha progettato e dirige dal 1990 il Lexicon Vasorum Graecorum presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha progettato e dirige il “Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma“, Pisa-Roma 2010, 2 voll., un unicum nel panorama internazionale, di cui è in c.d.s. il vol. III I Classici e la nascita della Scienza europea moderna. Sta preparando per l’Accademia dei Lincei l’edizione nazionale dell’Onomasticon di Polluce, la cui traduzione interpretativa con commento è la prima realizzata in una lingua moderna.
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