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Le poesie di Antonella Daffinoti

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Domenica scorsa ho presentato a Rombiolo il libro “I pensieri di Dafne”, raccolta di poesie scritta da Antonella Daffinoti, da me pubblicata a inizio novembre col marchio Mario Vallone Editore.

Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato.

Di seguito pubblico due interventi della serata.

Se desiderate acquistare il volume visitate il seguente link: vai alla scheda del libro.

Ad Maiora.

MarioVallone

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La raccolta poetica di Antonella Daffinoti non ha spazio e non ha tempo. Nasce e si arricchisce di liriche composte dall’autrice  nel corso della sua vita e ne immortalano vari momenti. L’autrice, con struggente lirismo, dà voce alla condizione umana,  raccogliendo pezzi dell’anima e consegnandoli  al lettore con un linguaggio semplice e allo stesso tempo carico di simboli e significati.

Ogni parola, ogni  immagine, ogni suono trascinano il lettore e lo trasportano in un turbinio di emozioni affini a quelle provate dalla poetessa stessa. Tanti  sono le fonti d’ispirazione: le piccole cose di ogni giorno; gli oggetti quotidiani; i grandi temi della vita: l’amore, la morte, il tempo che passa inesorabilmente; gli elementi della natura: il mare, le onde, il sole , le nuvole; una natura potente, misteriosa e meravigliosa, i cui segreti fanno sentire la presenza e la potenza di un Dio misericordioso,  che mette continuamente l’essere umano alla prova, ma non lo abbandona e gli da sempre  la forza e il coraggio di rialzarsi dalle cadute e andare avanti.

La perdita delle persone più care: il fratello, la madre , il padre, fanno sperimentare all’autrice un dolore  profondo e lacerante, una mancanza inaccettabile, che cambiano completamente la vita. Eppure  l’autrice sa sempre rialzarsi e riprendere il suo cammino (Sei vivo e con le ali spiegate / mi porti con te a contemplare le stelle). Lo stato confusionale e di abbandono, presente in molte liriche, il desiderio di lasciarsi andare, in balia delle onde, lasciano posto a sentimenti di speranza (Andare avanti con coraggio e ricordare / sempre che mi hai insegnato ad amare): di chi sa che, nonostante tutto,  bisogna portare avanti la propria esistenza con dignità.

Tutte le poesie sono pervase da profonda nostalgia e malinconia:  la nostalgia di chi vorrebbe rivivere  ancora i momenti di felicità assaporati nel passato (Anelo ai giorni andati /mentre il futuro è qui /ad un passo dal tempo /…i desideri andati, mancati per un soffio); la malinconia di chi avrebbe voluto  vivere meglio la propria esistenza,  ma gli eventi della vita non glielo hanno consentito (La vidi cadere tra brandelli d’autunno /e sorgere allo spuntare dell’alba / La vidi correre tra campi di grano / e rossi papaveri / fuggire inquieta da questa esistenza). Tutto viene espresso  con dolcezza e delicatezza, mai con rabbia; una sottile speranza  muove l’autrice e la riporta  sempre alla vita, quella vera, fatta di gioie e dolori.  L’autrice vive intensamente ogni situazione, positiva o negativa, il suo animo sensibile coglie l’essenza più profonda delle  cose  e degli eventi e li trasforma in poesia, poesia vera , di chi ben conosce i moti dell’animo umano e li sa trasformare in versi (Buttai la rosa mentre ancora il dito sanguinava /e la calpestai violentemente / fino a far morire i meravigliosi petali /che aveva), una poesia raffinata che ci parla anche di amore:  l’amore, soprattutto, per il proprio compagno e  per i propri figli.

Le liriche in vernacolo, poi, intrecciate con tanta abilità e ricche di dolce musicalità,  fotografano sapientemente  un mondo antico e genuino, un mondo sempre presente nella memoria dell’autrice, fatto di cose vere, dove l’uomo, con i suoi valori e i suoi sentimenti, è più importante delle cose, dove il rispetto  per il proprio simile ci innalza a condizione di superiorità rispetto agli animali.

La raccolta è il melodioso canto di un’anima, che attraverso parole ben assortite, cattura il senso dell’esistenza. Attraverso la solitudine (Solitudine che ti insinui /di nascosto nei meandri della mente / e alimenti le mie illusioni e speranze) l’autrice si abbandona alla meditazione e alla contemplazione, e come una brava ricamatrice cuce e intesse immagini ed emozioni, regalandoci un’opera di grande pregio e bellezza.

Marcella Mellea

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Un caloroso saluto a tutti voi presenti in sala, al tavolo dei relatori, ma in modo particolare va a Colei che ha voluto condividere e regalare anche a noi delle emozioni.

Il mio interesse è stato verso gli studi umanistici, dove prevale il pensiero che attraverso ogni forma d’arte, l’uomo esprime sé stesso e ciò di cui più intimo possiede.

La raccolta di poesie di Antonella Daffinoti si presenta come una vera e autentica raccolta di sentimenti umani.

Con abilità e semplicità è riuscita a mettere per iscritto ciò che di più profondo e intimo una persona possa vivere, “l’Io sentimentale”.

Ed è proprio “Vivere” una delle poesie dove con maestria viene sottolineata la via dell’amore incondizionato, antidoto per la vita vera ed è attraverso questi versi che ci immerge…. “Se saprai togliere dal cuore ciò che sta derubando e sai dare amore incondizionato e senza ritorno allora vivrai”.

Vivere rialzandosi da ogni sconfitta mettendo da parte le delusioni che aiutano a diventare più forti. L’autrice prendendo l’immagine della farfalla che nella sua fragilità e delicatezza viene ferita, così da imparare che non bisogna fidarsi cecamente “nel mondo d’oggi” intonerà un canto amaro: “Che dell’agnello si può dire: agnello si, ma lupo sotto il manto”.

Nelle poesie è presente un aspetto malinconico che spinge a risollevarsi guardando con speranza al futuro, è presente la nostalgia e la mancanza delle persone amate che sono state un punto di riferimento per la vita dell’autrice.

L’importanza dei Ricordi è così forte da scriverne una Poesia, dalle battute finali: “È tempo di dare e custodire ricordi quelli che il tempo non potrà mai intaccare”.

La bellezza dei ricordi che sono sempre presenti indelebili nella mente e che come possiamo leggere nei versi di “Magia” riaffiorano nel silenzio…. “Ricordi mai dimenticati si affollano, mentre il mondo prende vita con la luce del mattino”.

Vivere il presente senza dimenticare il passato, rifugiarsi dietro la felicità dei bei ricordi che indelebili caratterizzano ogni attimo della vita, dando un senso poetico a tutto ciò che ci circonda.

Con questa raccolta l’autrice dà vita ai sentimenti che fanno parte della vita quotidiana di ogni persona e come un’opera artistica ha dipinto con la penna del cuore ogni pagina bianca. Lasciando attraverso la bellezza artistica della poesia emozioni che intessono il tessuto sociale di ogni tempo e ogni persona.

Grazie per aver dedicato e aver condiviso con tutti noi queste pagine impregnate dal sentimento profondo, che solo le persone dall’animo sublime riescono a trasmettere.

Maria Grazia Arena

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